Project by Alberto Parino
VIDEO PERFORMACE 50 + 1 (2023) NORTH ITALY
Il video 50+1 è la documentazione delle azioni svoltesi nell’estate del 2023 in differenti luoghi del nord Italia.
Il progetto prende spunto dal così detto “decreto anti rave” che nel dicembre 2022 ha vietato qualsiasi tipo di raduno non autorizzato con più di 50 partecipanti
L’artista molto vicino agli ambienti dei raduni musicali illegali porta ciò che il decreto sancisce alle estreme conseguenze dal punto di vista pratico e teorico. Affermando: “ ci vietano le feste, io me le faccio lo stesso”
Le sagome di 50 persone e di un sound system realizzate in cartone simulano una festa, in cui l’artista interviene come unico elemento attivo, diventando così il cinquantunesimo partecipante e rendendo quindi la festa illegale.
L’artista, o per meglio dire il 51esimo partecipante, prende parte alla festa muovendosi all’interno di questa scenografia al ritmo di una musica che lui solo può sentire tramite l’utilizzo di cuffie, fondendo cosi realtà e finzione sullo stesso piano percettivo e mostrando come l’iper-regolamentazione, l’imposizione di canoni e limiti in quei contesti di condivisione, incontro ed empatia creati e vissuti spontaneamente dalle persone porti all’ annullamento di qualsiasi tipo di rapporto, trasformando tutto in qualcosa di passivo ed inerte, immagini inanimate come le 50 sagome di cartone.
In mezzo a questa immobile rappresentazione la danza è il rifiuto della rassegnazione, la lotta contro la finzione che ognuno, anche singolarmente, è in grado di portare avanti.
Il video è elemento di un più articolato progetto, sviluppato anche attraverso la realizzazione di una pubblicazione, l’allestimento e l’esposizione degli elementi utilizzati per le riprese unitamente ad altri, e suscettibile di progressive modifiche, integrazioni e arricchimenti.
Il progetto prende spunto dal così detto “decreto anti rave” che nel dicembre 2022 ha vietato qualsiasi tipo di raduno non autorizzato con più di 50 partecipanti
L’artista molto vicino agli ambienti dei raduni musicali illegali porta ciò che il decreto sancisce alle estreme conseguenze dal punto di vista pratico e teorico. Affermando: “ ci vietano le feste, io me le faccio lo stesso”
Le sagome di 50 persone e di un sound system realizzate in cartone simulano una festa, in cui l’artista interviene come unico elemento attivo, diventando così il cinquantunesimo partecipante e rendendo quindi la festa illegale.
L’artista, o per meglio dire il 51esimo partecipante, prende parte alla festa muovendosi all’interno di questa scenografia al ritmo di una musica che lui solo può sentire tramite l’utilizzo di cuffie, fondendo cosi realtà e finzione sullo stesso piano percettivo e mostrando come l’iper-regolamentazione, l’imposizione di canoni e limiti in quei contesti di condivisione, incontro ed empatia creati e vissuti spontaneamente dalle persone porti all’ annullamento di qualsiasi tipo di rapporto, trasformando tutto in qualcosa di passivo ed inerte, immagini inanimate come le 50 sagome di cartone.
In mezzo a questa immobile rappresentazione la danza è il rifiuto della rassegnazione, la lotta contro la finzione che ognuno, anche singolarmente, è in grado di portare avanti.
Il video è elemento di un più articolato progetto, sviluppato anche attraverso la realizzazione di una pubblicazione, l’allestimento e l’esposizione degli elementi utilizzati per le riprese unitamente ad altri, e suscettibile di progressive modifiche, integrazioni e arricchimenti.
50 + 1 Project
- FAKE PARTY VOL.3 -
VIDEOPERFORMANCE (2023)
50 + 1 Project
- FAKE PARTY VOL.2 -
VIDEOPERFORMANCE (2023)
50 + 1 Project
- FAKE PARTY VOL. 1-
VIDEOPERFORMANCE (2023)